martedì 25 aprile 2017

Campo Delta...Dual-O

Torno in quel di Aviano dopo 10 anni (gara di Coppa Italia nel 2007) per un Dual-O: gara di MTBO valevole come Coppa Italia e gara di CO.
Parecchie cose da dire, innanzitutto il posto dal punto di vista paesaggistico il luogo era molto bello (grazie anche ad una giornata PERFETTA), così pure la location.
In secondo luogo di questi tempi di magra occorre un po accontentarsi e
dire solo GRAZIE a chi si fa un "m...o" tanto per quei pochi estimatori della disciplina su due ruote (la settimana prima in Francia ho visto in internet gare valevoli come Campionato francese superaffollate in tutte le categorie).

La mia gara in MTBO

Era da tempo che non prendevo delle cantonate così in MTBO con due super errori, anche se uno è legato un po al disegno della carta. Ho riportato le due zone nella versione carta da MTBO e carta da CO. Il sentierino che volevo prendere era un po nascosto dalla linea rossa (peccato non aver fatto  qualche taglio nel cerchietto o nelle linee per una migliore lettura) ma mi dava l'idea di poterlo percorre, mentre nella carta da CO si vede molto bene che è una traccia cosa è poca evidente in quella di MTBO... a questo punto una delle due mente!
Sta di fatto che mi perdo via e non capisco più dove sono. Devo tornare indietro e alla fine la strada grande e nera velocissima mi porta alla lanterna: buttati 5 minuti.
Ma il primo è sempre Mognato
Altro grosso errore dalla 6 alla 7, dove leggo male e un sentiero lo scambio per un muretto e quindi mi faccio il giro del monte: altri 3 minuti buttati. Mi consolo che Mognato ci impiega 15 minuti e addio primato. Nelle altre mi scapicollo  a capofitto su sentierini ripidi con roccette insidiose. Dalla decima lanterna agguanto il secondo posto, ma il gap con Mauro è inavvicinabile: prendo ben 9 minuti di distacco (gli errori).
Mi cambio scarpe e indosso tuta da Ori temendo la vegetazione verde tre spinosa.
Anche qui prendo 30 secondi distacco (stavo andando alla partenza della CO, mentre il Dual-O aveva un altro punto per prendere la cartina Un errore nella lettura per andare al capanno (lanterna n. 4) e mi infilo nel verde tre ritrovandomi con una bella corona di spine in testa.... non avevo visto il sentierino che portava a fianco della lanterna, ma sono salito nell'avvallamentino  confindando nei muretti. Poi tanti piccoli errori nella parte centrale (secondo il programma degli split) dove mi son guardato bene dal tagliare e ho usato solo i sentieri.
Ho rischiato per andare alla 8 ed è andata bene.
Mi è scappato invece il taglio per la 9 perdendo così più di 30 secondi e nelle lanterne finali sono  lento.
In sostanza secondo in MTBO e primo in CO, ma la somma mi da secondo a poco più di un minuto.

La carta sicuramente non è il massimo per la MTBO, tenendo conto poi della paura pioggia dove sarebbe stato tutto "a rischio infortuni" i percorsi sono stati progettati corti.

Osservazioni molto personali
La partenza così in basso (uguale all'arrivo) penalizza il Tracciatore (o Tracciatrice?)  e la possibilità di sviluppare e distribuire meglio il dislivello.
Le prime quattro lanterne (su 12) erano tutte in salita con percorsi quasi obbligati e con il 75% del dislivello della gara.
Poco convincenti e secondo me "inutili" le ultime 4 lanterne messe tutte in fila e tutte a poca distanza una dall'altra  (solo 35-45 secondi di pedalata).
Forse uno schemino/disegno nel comunicato gara per il cambio non avrebbe guastato.
Le lunghezze, come da regolamento, sono quelle riferite al tragitto migliore definito dal tracciatore e non in linea d'aria come per la CO.
Divertente sicuramente il fatto di fare due gare consecutive e con il cambio all'interno del tempo gara.
Scendere dalla bici, cambiarsi e poi correre a piedi con una carta con scala differente, diverse strategie (anche se con il verde era da pensarci due volte prima di "tagliare"), diverso sforzo fisico.
Un dispiacere rimettersi in auto per quasi 4  ore di strada....

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